Gastronomia

Piatti del pescatore

La cucina tradizionale trezzota è, naturalmente, basata sulle ricette legate al mare. Sin dai tempi dei Romani, sull’isola Lachea veniva preparato il “garum”, una salsa a base di frutti di mare ed interiora di pesce. Ma è con la fondazione del paese e del suo scalo peschereccio e commerciale che la cucina trezzota si arricchì di diverse pietanze, ancora oggi preparate con la stessa sapienza. Il tonno e il pesce spada, le sarde a “beccafico”, la pasta con i ricci e con le mascoline, i vari modi della preparazione del pesce appena pescato, del “mauro” un erba marina dall’inconfondibile gusto di mare, le conserve delle “masculine”, acciughe sotto sale e sott’olio, fanno della cucina trezzota un’attrazione tutta da gustare.

Sagra del pesce spada di Acitrezza


Granite e gelati

Vi è giusto nelle zone di Aci Castello e Acitrezza, una grande tradizione di gelateria. Furono gli arabi, quando nell’827 arrivarono in Sicilia, a introdurre i sorbetti. Nell’isola vi era abbondanza dei due ingredienti base: la neve e la frutta. La neve collocata in ceste, rivestite all’interno di paglia e sale marino, a dorso di mulo e di notte si portava dalla montagna alla città, qui era deposta in profonde cantine o caverne dove si conserva per diversi mesi. Ancora oggi esistono strade chiamate “Via Neve” ad indicare la sede delle neviere. Il trionfo del dolce freddo sulle tavole avviene nel Cinquecento, con l’afflusso dai nuovi continenti di piante nuove di frutta, aromi e spezie, tè, caffè, cacao.

Ma la vera svolta nella storia del gelato artigianale e la sua commercializzazione si deve a Francesco Procopio dei Coltelli, originario con molta probabilità di Aci Trezza, che nel 1686 aprì un Cafè a Parigi, divenuto famoso punto d’incontro di intellettuali, scrittori, filosofi, letterati, drammaturghi, musicisti, militari. Procopio nel suo Cafè offriva il “gelo di cafè” che richiamava l’idea della gelati- na, una specie di crema al caffè, “acque gelate” (la granita), gelati di frutta, sorbetto alla fragola, etc. Francesizzato con il nome Francois Procope de Couteaux, fù invitato a Versailles per ritirare dalle mani del Re Sole uno dei più ambiti riconoscimenti dell’epoca: la “lettera patenti”, per l’esclusiva sulla produzione di quelle specialità.

Dunque la diffusione su scala “industriale” del gelato partì dalla “Riviera dei Ciclopi”! Oggi nei bar di queste zone si possono gustare i vari gelati e granite di limone, caffè, mandorla, gelsi, pistacchio, cioccolato e diversi altri gusti.


Arancini Siciliani – Il Re dello street Food Siciliano

Quando si pensa all’arancino, si pensa subito alla Sicilia, simbolo gastronomico e culturale di un’isola in cui le tradizioni culinarie arabe e spagnole hanno segnato quella che oggi è una delle cucine più apprezzate in tutto il mondo. Ficarazzi, frazione di Aci Castello con una splendida vista sulla Riviera dei Ciclopi, celebrera ogni anno nel mese di Settembre la Sagra dell’arancino.

Sagra dell’arancino