Le Vulcaniti

Le numerose fratture sul fondale poco profondo costituirono il veicolo per delle eruzioni sottomarine, testimoniate dalla presenza delle argille dell’antico fondale tra gli interstizi della roccia. L’argilla, a causa dell’alta temperatura della lava, ha subito una profonda trasformazione, originando la marna che ricopre parte dell’isola Lachea e della cima del Faraglione grande. Il contatto fra l’argilla e la lava ha determinato straordinari fenomeni metasomatici il cui risultato é stato la formazione di particolari minerali, le “zeoliti”, tra le quali quello conosciuto come analcime é tipico dell’isola Lachea.

I pillows (lave a cuscino): sono blocchi lavici sferici o ellissoidali, internamente fratturati secondo una geometria radiale dovuta alla rapida contrazione che la lava ha subito a contatto con l’acqua di mare. All’esterno i pillows presentano una crosta vetrosa nera, brecciata, definita ialoclastite. I pillows di Acicastello differiscono sostanzialmente da quelli di Acitrezza in virtù della minore resistenza meccanica di queste ultime, le quali sono state più facilmente soggette all’azione erosiva del mare, tanto che oggi offrono alla vista solo gli involucri vetrosi esterni.

I basalti colonnari: simili alle colonne della grotta di Fìngal in Scozia o a quelle del Selciato dei Giganti in Irlanda, i basalti colonnari rappresentano quanto è rimasto dì antichi condotti di alimentazione vulcanica. Oggi sono visibili perché la zona subisce un continuo sollevamento, documentato dalle incrostazioni a coralli e vermeti presenti sui faraglioni e sull’isola Lachea anche a otto metri sul livello del mare. In cima ai basalti colonnari di solito si sono formati i pìllows. Gli esempi più spettacolari sì possono ammirare nel porticciolo di Acitrezza o nella parte orientale del Faraglione grande, dove le colonne prismatiche, a sezione pentagonale o esagonale, assumono un aspetto straordinario.

Gli esempi più spettacolari sì possono ammirare nel porticciolo di Aci trezza o nella parte orientale del Faraglione grande, dove le colonne prismatiche, a sezione pentagonale o esagonale, assumono un aspetto straordinario.

A cura del prof. Giuseppe Palumbo


Per maggiori informazioni

Sito web dell’Area Marina Protetta Isole Ciclopi: www.isoleciclopi.it

Mappa